venerdì 27 marzo 2015

Ich suche...

Tuhao Yu ha diciotto anni. E'arrivata a Schweinfurt dopo Natale, con tutta la sua famiglia. 
Il lavoro di suo padre li ha costretti a lasciare il loro paese, che immagino sia la Cina. 
Si è iscritta subito alla Volkshochschule e sta imparando velocemente il tedesco. Conosce già l'inglese, e quell'alfabeto così diverso dal suo per lei non è un ostacolo.
A scuola si diverte, conosce ragazzi della sua età provenienti da tanti paesi diversi, e si stupisce di come subito il tedesco diventi una lingua veicolare. Va anche in palestra, e a spasso nel parco con alcuni di loro. Qualche volta suo padre invita a cena dei colleghi. Si parlano in inglese, e si respira un'aria leggera, euforica. Le manca il suo paese, certo. Ma è così divertente imparare cose nuove, assaggiare cibi diversi...

Eppure, si è accorta che per un po' frequenterà sempre le stesse persone, i compagni di scuola. E nessuno di loro le piace granché, anzi...
E' difficile trovare un fidanzato in questa situazione. Eh sì, perché Tuhao è allegra, spensierata, positiva, e allora decide che ha voglia di innamorarsi.
Scrivere un annuncio sul giornale è da vecchietti morti di fame. E poi lei non sa esprimersi in maniera sufficientemente corretta. Un giorno va a far la spesa, e uscendo dal supermercato nota la bacheca con gli annunci. Non ci pensa più di tanto. Prende il cartoncino, barra decisa la casella "Ich suche" (io cerco) e scrive: "EINEN FREUND!"
Proprio così, in stampatello, col punto esclamativo. Segno di ottimismo, di allegria. Si firma, aggiunge il numero di telefono e se ne va. Fa quattro passi, e realizza che il primo significato di Freund è "amico". Ma lei non vuole un amico, vuole un fidanzato! Torna indietro, riprende la penna e scrive, più piccolo, "(Boyfriend :) )". Proprio così, tra parentesi, con lo smile sorridente.

So come finirebbe in Italia questa storia: la povera Tuhao verrebbe subissata di messaggi e telefonate oscene che la costringerebbero a chiudere il contratto e a cambiare numero di telefono.
Qui non lo so, sinceramente. Però quelle poche parole sul cartoncino me l'hanno resa tanto simpatica, e spero che qualcuno di entusiasta e positivo quanto lei la contatti.


Il bigliettino di Tuhao mi ha colpita l'altra sera, uscendo dal supermercato. Il nome è vero, la scritta anche, tutto il resto l'ho inventato.
No, il suo numero non ve lo dò.

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